Quello dell’Oil & Gas è uno dei settori più complessi sia per la varietà dei campi di applicazione sia per la richiesta di standard specifici di questa industria.
Molti processi di separazione solido-liquido non hanno precedenti e sono il punto di arrivo di una stretta collaborazione tra cliente, società di Ingegneria e Diemme® Filtration. Sono frequenti le installazioni di filtripressa all’interno di zone classificate ATEX e questo comporta uno studio dedicato, che parte dalla scelta di componenti adeguati fino all’analisi dei rischi e alla progettazione dei dispositivi di sicurezza.
Le condizioni operative (in particolare le alte temperature) e la composizione dei prodotti da trattare sono elementi determinanti nella scelta dei materiali, talvolta decisi in seguito a test di compatibilità per valutarne l’affidabilità e durabilità.
In questo tipo di industria Diemme® Filtration ha raggiunto enormi competenze sviluppando una vasta lista di referenze in molte zone del Mondo.
Principali applicazioni di Diemme Filtration nel settore dell’Oil & Gas
Non è semplice trovare categorie tipiche in questa industria; in diversi casi gli step di separazione solido-liquido e trattamento dei fanghi industriali si distinguono per la loro unicità.
In molte raffinerie di idrocarburi, il filtropressa viene utilizzato per la purificazione finalizzata a raggiungere altissimi gradi di purezza (specie per olii lubrificanti), richiedendo anche l’utilizzo di farine fossili (o materiali simili) come coadiuvanti o precoat. Altri esempi possono essere la separazione di residui carboniosi in processi di gassificazione, dove sono richieste alte performances e componentistica molto particolari. In certi processi la separazione solido-liquido viene anche impiegata per il recupero di reagenti da poter re-immettere in circolo con notevole risparmio in costi operativi (si parla di “reclamation”).
Mai come in questo settore la ricerca e sviluppo combinata a test di laboratorio permettono di raggiungere alte prestazioni in un ambiente molto esigente.
