Le 10+1 informazioni da sapere quando si opera con i filtripressa.
Episodio 1 – Il corretto posizionamento del serbatoio del filtrato
Benvenuti alla prima puntata della nostra nuova rubrica tecnica, “Le 10 +1 informazioni da sapere quando si opera con i filtripressa”.
Uno spazio semplice, concreto e immediato dove condividiamo esperienze maturate sul campo, nate anche dagli errori del passato che è bene riconoscere, comprendere e non ripetere.
Come molte iniziative promosse da Diemme Filtration, anche questa ha un obiettivo chiaro: diffondere conoscenza tecnica per innalzare il livello di competenza generale nel settore della filtrazione solido-liquido.
Siamo convinti che solo attraverso la condivisione del sapere pratico, si possano costruire impianti più efficaci, più semplici e meglio progettati.
Focus del giorno: Dove posizionare il serbatoio del filtrato?
Sembra banale. In realtà è una delle maggiori insidie progettuali, spesso sottovalutata.
Il primo principio da ricordare è semplice: il filtrato scende per gravità.
Per questo motivo, il livello massimo del liquido all’interno del serbatoio di raccolta deve trovarsi sempre al di sotto del piano di appoggio del filtropressa.
Purtroppo, non sempre questo accade.
Negli anni abbiamo osservato casi in cui il serbatoio del filtrato veniva installato ad un livello errato, spesso pari o addirittura superiore a quello del filtropressa, come mostrato nell’immagine volutamente “sbagliata” generata tramite intelligenza artificiale.

Il risultato? Il filtrato non defluisce correttamente, si creano accumuli, contropressioni e malfunzionamenti.
Per risolvere il problema, si è spesso dovuto ricorrere a soluzioni costose e complesse, come:
- Pozzetti di raccolta intermedi
- Pompe di rilancio
- Valvole anti-riflusso
- Sistemi di automazione aggiuntivi
Soluzioni che si sarebbero potute evitare del tutto, con un layout più semplice e più rispettoso dei principi base della progettazione impiantistica.
Un principio base da non dimenticare
In fase di concezione dell’impianto, è fondamentale non perdere mai di vista le leggi della fisica e le dinamiche reali di funzionamento.
Il filtrato è spesso misto a gocciolamenti provenienti da più punti (telaio, gocciolatoi, spurghi, ecc.): progettare male la raccolta significa complicarsi la vita sin dall’inizio.





