Quando si parla di filtrazione con filtropressa, la scelta delle piastre filtranti è fondamentale e generalmente si divide in due tipi principali:
- Piastre concamerate – o a camera fissa
- Piastre a membrana – dotate di membrane in plastica sulla superficie di filtrazione che consentono un’ulteriore compressione del prodotto.
La scelta tra questi tipi dipende dalle caratteristiche chimiche e fisiche del fango e dai requisiti specifici del processo.
Piastre concamerate: la scelta standard
La configurazione a piastra concamerata è quella più tradizionale. Ecco come funziona:
- Il fango viene pompato nelle camere e solo la pressione della pompa compatta il panello.
- L’umidità residua nel panello dipende esclusivamente dalla pressione della pompa.
Questa configurazione viene spesso scelta perché è:
- Più semplice, con meno componenti ausiliari necessari per il funzionamento
- Più conveniente (minori spese di capitale)
- Statisticamente più durevole, con minori rischi di rottura delle piastre nel tempo
Piastre a membrana: per esigenze specifiche
Nei casi in cui la configurazione della piastra concamerata non soddisfi gli obiettivi specifici di umidità residua, si prendono in considerazione le piastre a membrana. Ecco la differenza:
- La compattazione iniziale avviene con la pressione della pompa, ma nella fase finale la membrana pressa ulteriormente il panello per raggiungere i livelli di essiccazione desiderati.
Le piastre a membrana sono ideali quando:
- Il fango ha una scarsa filtrabilità, con il rischio di formazione di panelli sottili.
- Sono necessari obiettivi di umidità residua molto bassi.
- È necessario il lavaggio dei panelli, con un elevato recupero di materiali preziosi o la rimozione di contaminanti.
- I panelli permeabili richiedono bassi livelli di umidità residua e possono essere abbinati al soffiaggio dell’aria per ottimizzare l’essiccazione.
Pro e contro: piastre concamerate e piastre a membrana
Piastre concamerate:
- Semplicità del sistema
- Meno componenti ausiliari
- Statisticamente più durevoli
- Costo inferiore
Piastre a membrana:
- Maggiore flessibilità per prodotti scarsamente filtrabili
- Maggiore efficienza nei processi di lavaggio dei panelli
- Capacità di raggiungere obiettivi più elevati di residuo secco
- Miglioramento dell’essiccazione in combinazione con il soffiaggio d’aria
In conclusione, mentre le piastre concamerate offrono semplicità e costi inferiori, le piastre a membrana offrono maggiore flessibilità ed efficienza per esigenze di filtrazione complesse. La scelta della giusta configurazione può avere un impatto significativo sulle prestazioni e sull’efficacia dei costi del vostro processo di filtrazione.
Se siete curiosi di saperne di più su questo argomento, non esitate a contattarmi e sarò lieto di fornirvi ulteriori informazioni.
Dino Ibba – Regional Sales Director – USA & Canada
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